Matteo Vannacci
I am a mathematician working in Group Theory and my main research interests are infinite and profinite groups. I am currently a Rita Levi Montalcini researcher (RTDb) at the University of Florence, where I work as a member of the Algebra group.
From 2019 to 2024, I was Profesor Adjunto at the University of the Basque Country (Bilbao) in the GTA research group. From 2015 to 2019, I was a Wissenschaftlicher Mitarbeiter at the Heinrich-Heine Universität Düsseldorf working in the Arbeitsgruppe Algebra und Zahlentheorie. I finished my Ph.D. at Royal Holloway (UoL) in 2015 under the supervision of Yiftach Barnea and my thesis was about hereditarily just infinite groups.
I matematici si devono applicare ai problemi più astrusi e remoti dall’esistenza materiale, ed a questo scopo la loro mente deve ignorare i sensi e dev’essere addestrata ad avere a malapena un minimo rapporto con il corpo; perciò i matematici sono tutti tardi, distratti, letargici e mai a loro agio negli affari di tutti i giorni. Di conseguenza, ogni loro organo e di fatto il loro intero corpo si sforma e diviene torpido e debole; quasi condannato ad una perpetua oscurità. Infatti mentre la mente è intenta a questi studi, la luce degli istinti animali viene compressa nel suo centro e non può espandersi a illuminare nient’altro che non sia il cervello.
[B. Ramazzini, De Morbis Artificum Diatriba]